Salvia: i suoi utilizzi in farmacia e cucina
La salvia (dal latino “Salvus”, salvare, sano, sicuro) è una pianta della famiglia delle Laminaceae molto usata in cucina, in farmacia e come pianta aromatica ornamentale durante tutta la storia dell’uomo.
LA SALVIA NELLA STORIA
La Salvia per i Galli era la pianta in grado di guarire tutte le malattie, in grado di aiutare anche a favorire il concepimento e il parto. Per questa popolazione, era anche la pianta responsabile della resurrezione dei morti. La salvia per i Romani, acerrimi nemici dei Galli, era una pianta sacra che poteva essere raccolta solo grazie a determinate cerimonie e solo se vestiti con una tunica bianca, con i piedi scalzi e ben lavati.
Nel modo greco Dioscoride, medico del I secolo d.C., usava il decotto di salvia per fermare i sanguinamento delle ferite e per disinfettare ulcere e piaghe, se usata come tisana invece trovava il suo impiego per raucedine e tosse. Durante lo stesso periodo, Plinio Il Vecchio usava la salvia per migliorare la memoria e il decotto veniva impiegato per fare gargarismi utili per curare afte e mal di gola.
Nel Seicento, si pensava che questa pianta proteggesse dalla peste in quanto, all’epoca della pestilenza, quattro ladroni si bagnavano tempie e polsi con l’ “aceto dei quattro ladroni” quando entravano nelle case dei malati o morti di pestilenza, per evitarne il contagio. Questo aceto viene ancora prodotto, utilizzando Salvia, Timo, Rosmarino e Lavanda. La popolazione del medioevo usava la pianta della Salvia in medicina, per far cicatrizzare le ferite e rimarginare le piaghe. In questo periodo troviamo un suo largo impiego anche negli intrugli afrodisiaci e nei riti magici .
LE PROPRIETA’ DELLA SALVIA
L’uso delle piante a scopo curativo in farmacia avviene da molti secoli, per quanto riguarda la salvia ciò accade per via delle sue proprietà antinfiammatorie, espettoranti, digestive e più in generale viene impiegata come pianta balsamica. Può essere utilizzata nella cura della sindrome premestruale, efficace contro le “caldane”, alleviando i dolori. Le specie Officinalis e Lavandulaefolia, utilizzate per almeno 4 mesi, possono aiutare a migliorare la memoria e l’apprendimento delle persone affette in modo lieve dal morbo di Alzheimer. La salvia può essere usata anche contro l’herpes labiale, applicando una crema a base di salvia e rabarbaro.
Questa pianta è utile anche contro l’inappetenza e il mal di stomaco. Stimola l’appetito se assunta prima dei pasti, mentre, se assunta dopo i pasti favorisce la digestione. Può aiutare a combattere l’asma, la diarrea, i gonfiori intestinali e l’eccessiva sudorazione. In passato le foglie o gli infusi venivano ampiamente impiegati per disinfettare le ferite, sbiancare i denti e per rinfrescare l’alito.
CURIOSITA’ SULLA SALVIA
A causa del tujone, sostanza contenuta nella salvia tossica ad alte dosi, è stata stabilita una dose massima giornaliera di 5 mg al di sotto della quale si evitano intossicazioni. L’uso della salvia per le donne incinte o che stanno allattando è assolutamente sconsigliato in quanto, può esserci addirittura il rischio di aborto spontaneo o della riduzione del latte materno.
INTERAZIONI CON I FARMACI
Per chi è soggetto a crisi epilettiche, è sconsigliato l’uso di prodotti a base di salvia in quanto potrebbe diminuire l’efficacia dei farmaci anticonvulsivi. La salvia può anche abbassare alzare la pressione sanguigna e abbassare la glicemia. Per questo, potrebbe interagire con i farmaci antidiabetici, provocando un eccessivo abbassamento del livello di zucchero nel sangue.
IN CUCINA CON LA SALVIA
Salvia fritta in pastella
Prepariamo la pastella: sbattiamo l’uovo nella ciotola con un pizzico di sale, aggiungere poco alla volta la farina senza creare grumi e amalgamare l’acqua ghiacciata in modo che la pastella diventi omogena. Lavare e asciugare le foglie di salvia, su un lato spalmare della pasta d’acciughe in modo che possiamo accoppiare le foglie, immergerle nella pastella e friggerle in olio caldo. Risulteranno pronte una volta che la pastella diventa dorata. Servire calde!
Ingredienti:
20 foglie grandi di Salvia
Pasta di acciughe
Olio
Ingredienti per la pastella:
100 g di farina
1 uovo
2 dl di acqua ghiacciata
Sale
Gnocchi ripieni
Lessare le patate in abbondante acqua calda salata, pelarle e premerle con uno schiacciapatate in una ciotola. Aggiungere la semola, la farina e un po’ di sale. Cominciare ad amalgamare il tutto, valutando se serve ancora farina in base a quanta farina assorbe la purea di patate. Dividere l’impasto in due. Una parte la tiriamo formando dei cilindri come gli gnocchi classici. Una volta tagliati i gnocchetti (circa 3cm), fare una piccola fossetta centrale in modo da poter inserire lo speck e il formaggio tagliati a pezzetti. Richiudere gli gnocchi con la parte di impasto lasciato da parte fino a formare delle palline.
Mettere a bollire una pentola d’acqua. Una volta arrivata ad ebollizione, salare e versare un po’ alla volta gli gnocchi. Una volta pronti saliranno a galla. Nel frattempo prepariamo il condimento facendo sciogliere il burro assieme alle foglioline di salvia. Versare gli gnocchi nel condimento in modo che si insaporiscano con un po’ di parmigiano e lo speck avanzato. Buon appetito!
Ingredienti per 4 persone:
1kg di patate rosse
100g di semola
200g di farina 00
Sale
200g di brie
150 g di speck
Parmigiano
50g di burro
Salvia
Uccelletti scappati
Battere le fettine di maiale con un batticarne, adagiare sopra una fogliolina di salvia e mettere sale e pepe. Arrotolare la fettina come un involtino e chiudere avvolgendo una fettina di pancetta. Tagliare gli involtini a metà e infilarli negli stuzzichini, alternandoli con dei cubetti di pancetta. Farli rosolare da entrambi i lati in una padella. Coprire con il brodo e coprire per farli cucinare.
Ingredienti per 4 persone:
8 fettine di maiale
8 fettine di pancetta
Salvia
Pancetta a cubetti
Sale
Pepe
Olio
1 tazzina di brodo
Stuzzichini di legno lunghi