Coltivare l’orto: il calendario dei lavori da fare mese per mese
Fare l’orto regala molte soddisfazioni: c’è chi lo realizza per passione, chi punta al risparmio che ottiene non dovendo comprare verdura, chi vuole coltivare i propri ortaggi per essere sicuro di mangiare prodotti sani, senza pesticidi. Di certo però se si vogliono ottenere risultati c’è bisogno di costanza. Un orto deve essere seguito nel tempo e curato giorno dopo giorno. Non basta andarci sporadicamente: il lavoro del coltivatore è fatto di un insieme di piccole pratiche quotidiane.
Può essere utile fare un sintetico riepilogo mese per mese di quali sono i lavori più importanti da fare, tipici della stagione. In questo modo chi sta pensando di cominciare a coltivare può farsi un’idea di cosa lo aspetta, mentre chi è già attivo nel campo avrà un promemoria.
Ovviamente alcuni lavori sono da fare durante tutto l’anno, come tener pulito le aiuole, irrigare, controllare le piante per individuare eventuali malattie o attacchi di parassiti. Nell’elenco che segue si segnalano solo le operazioni più importanti e peculiari del periodo, considerando un discorso generale su tutto l’orto. A chi volesse invece sapere quali sono i lavori da fare per ogni pianta si consiglia di consultare le schede di coltivazione di Orto Da Coltivare: scegliendo un ortaggio vengono descritte tutte le operazioni colturali, dalla semina alla raccolta.
Gennaio e febbraio
Il mese di gennaio nell’orto è di tutto riposo, soprattutto nelle zone più fredde dove il terreno gelato non permette lavorazioni. Si può sfruttare il tempo per fare una manutenzione degli attrezzi e per progettare l’orto dell’anno che sta cominciando.
A febbraio invece l’inverno sta per finire, per cui vale la pena cominciare a dedicarsi al semenzaio, per preparare piantine che verranno poi messe a dimora in primavera. Dove il clima non è troppo rigido si può cominciare a vangare e preparare i letti di semina. Se non è stato fatto in autunno conviene anche concimare, mettendo letame maturo o compost.
Marzo e aprile
Con l’arrivo della primavera ci sono moltissimi ortaggi che si possono piantare, bisogna quindi scegliere cosa coltivare e metterlo in campo in questo periodo. Prima di effettuare le semine non dimentichiamo di preparare il terreno, pulendolo da eventuali erbe spontanee, vangando e poi livellando il letto di semina. In questi mesi altro lavoro agricolo importante è quello di piantare le patate.
Con l’arrivo di aprile si cominciano anche a trapiantare piantine già formate. Intanto nell’orto primaverile iniziano a crescere in maniera sempre maggiore le erbacce, per cui si comincia il faticoso lavoro di tenere l’appezzamento pulito, per ridurlo possiamo impiegare la tecnica della pacciamatura.
Maggio e giugno
Tra maggio e giugno è importante trapiantare le piantine, che possono esser state fatte nascere nel proprio semenzaio oppure acquistate in vivaio. I vari ortaggi estivi come pomodori, zucchine e peperoni devono essere messi in campo ora, altrimenti non faranno in tempo a maturare.
Si continuano a strappare le erbacce e può essere utile anche zappettare il suolo, mantenendolo soffice e ossigenato. Ci sono colture come le patate che beneficiano di un rincalzo, riportando terra al piede della pianta. Varie verdure piantate in primavera saranno pronte da cogliere, per cui l’orto inizia a regalare soddisfazioni.
Con l’arrivo del caldo bisogna fare attenzione a non far mai mancare l’acqua alle piante, per cui è utile irrigare al bisogno, come lo sarà per tutta l’estate. Visto che diverse piante saranno ormai ben cresciute è bene predisporre dei supporti per tutte le piante che lo richiedono. I pali servono a tutte le orticole rampicanti e a quelle piante che fanno frutti piuttosto pesanti e in alto.
Attenzione agli insetti, non mancherà di farsi vedere qualche ospite sgradito, come afidi e lumache e la dorifora sulle patate.
Luglio e agosto
L’orto estivo è caratterizzato da abbondante raccolto di ottima verdura, ma anche dal caldo: sudore e zanzare rendono particolarmente faticoso il lavoro contadino. Si prosegue la coltivazione prestando particolare cura ad irrigare in periodi siccitosi e soleggiati, può valer la pena anche predisporre reti ombreggianti o antigrandine, per proteggere gli ortaggi da eventi climatici eccessivi.
Ad agosto c’è da preparare il terreno e trapiantare le piante di ortaggi autunnali, in modo da poter raccogliere anche nei mesi che seguiranno, fino all’inverno.
Settembre e ottobre
L’autunno è il periodo di raccolta delle zucche e della coltivazione di porri, finocchi, radicchio e cavoli di ogni tipo. Tra gli insetti è bene prestare attenzione particolare ai bruchi di cavolaia e alla mosca del porro.
Bisogna ripulire le aiuole dalle colture estive che vanno a terminare e predisporre protezioni per il freddo se si vuole prolungare qualche coltura, utilizzando teli o coperture a tunnel.
Sono mesi spesso dedicati a lavorare il terreno con vangature profonde.
Novembre e dicembre
Con il ritorno del freddo in campo c’è meno da fare, ma dipende ovviamente dalla zona climatica. Si possono seminare fave, piselli, aglio e cipolla, che sono piante in grado di sopportare il gelo esterno. Si può continuare a lavorare il terreno ed effettuare una bella concimazione a base di sostanza organica. Per il resto come già scritto per gennaio quando arriva molto freddo è tempo di riposo. Possiamo dedicarci alla manutenzione delle attrezzature e a qualche buona lettura davanti al camino.