Il processo evapotraspirativo
La perdita di acqua sotto forma di vapore in capo agrario si può facilmente riassumere con il concetto di evapotraspirazione che fonde insieme le quantità perse per evaporazione dell’acqua “libera” e quelle perse dalla vegetazione per lo svolgimento delle attività biologiche. Poter calcolare questi valori ci da la possibilità, conoscendo il meteo, di prevedere in anticipo quanto irrigare nei giorni avvenire inoltre ci da la possibilità di stimare quanto costi mantenere un determinato spazio verde in fatto di quantità d’acqua.Nel caso di superfici coltivate, con il termine evapotraspirazione si indica la perdita d’acqua associata a tutte le piante presenti nell’area (coltivazioni, infestanti, frangivento, ecc.)
L’evaporazione è il passaggio di stato che affronta l’acqua per passare da liquida a vapore e come tutti i passaggi di stato necessita di calore. Per nostra fortuna questo cambio di stato non necessità di così tanto calore, difatti l’acqua evapora, se pur in piccolissima parte, anche alle temperature medie sopra gli 0°. Intesa in senso tecnico-agrario è l’insieme di acqua persa per evaporazione dalle irrigazioni per aspersione, dagli specchi d’acqua (in proporzione evapora più acqua da uno specchio piccolo piuttosto che da uno grande), dalle gocce intercettate dalla vegetazione e dalla superficie del suolo.
L’intensità dell’evaporazione può essere modificata da diverse pratiche agronomiche come la frequenza di irrigazione e il metodo irriguo (attraverso la subirrigazione si riducono al minimo le perdite) o la qualità della copertura vegetale. L’ombreggiamento dei terreni da parte di piante ad alto fusto o ombreggianti sintetici abbassa l’evaporazione del terreno mantenendolo più fresco e attraverso la pratica della pacciamatura si può diminuire ulteriormente la perdita di acqua soprattutto nel periodo estivo.
La traspirazione riguarda sempre una perdita d’acqua sotto forma di vapore ma questa viene mediata dalle piante che sfruttano le proprietà chimiche dell’acqua per trasportarla fino alle foglie dove la cedono all’atmosfera sotto forma di vapore per raffreddare la foglia. L’entità di questo processo viene molto influenzata dalle condizioni atmosferiche, dalla radiazione solare e dall’umidità presente nell’aria, ad esempio la traspirazione può aumentare se attorno sono presenti aree asciutte (effetto oasi) mentre diminuisce quando l’area è circondata da vegetazione. Anche la tipologia di vegetazione influisce molto sui livelli traspirativi e questo perche fra le diverse specie si trovano adattamenti differenti al consumo idrico (cuticola spessa, presenza di pochi stomi e peli, apparato radicale profondo). In qualsiasi caso, sempre in ogni clima la traspirazione si riduce significativamente quando il contenuto d’acqua nel suolo va al di sotto della capacità di assorbimento degli apparati radicali.
