Come realizzare un giardino zen | I materiali
Chi ama gli spazi verdi caratterizzati da forme essenziali e ordinate, sarà sicuramente affascinato da questo tipo di giardino legato alla cultura orientale: il giardino zen riprende lo stile tradizionale giapponese, reinterpretando la natura per donare un senso di equilibrio ed armonia ad un luogo idealmente dedito alla meditazione.
Grazie al design contemporaneo e alla semplicità dei materiali di cui è costituito, un giardino zen può essere facilmente realizzato in spazi di dimensioni molto piccole, in zone ombreggiate o in angoli poco sfruttati, ricreando un’atmosfera perfetta per rilassarsi e godere del contatto con la natura anche nel cortile di casa.
I principali materiali che si ritrovano nei giardini zen sono ghiaia, roccia e acqua; ognuno assume un significato simbolico che invita alla pace e alla meditazione, ma al contempo può ricoprire un ruolo funzionale.
Ghiaia o sabbia di tonalità chiare vengono utilizzate come coprisuolo e possono essere modellate nelle aiuole con bastoni e rastrelli, per creare linee o disegni geometrici che rappresentano idealmente le increspature dell’acqua in movimento. Anche eventuali sentieri, che seguono forme sinuose e curve, possono essere formati da ghiaia o, in alternativa, da passerelle di legno o lastre di pietra.
Rocce di dimensioni variabili sono invece utilizzate come elementi ornamentali e d’arredo; possono essere disposte singolarmente nel contesto del giardino o a gruppi, a formare bordure e scalini, da cui può essere ricavato uno spazio da adibire a piante o giochi d’acqua.
L’acqua è presente in varie forme, da cascate e ruscelli che si snodano attraverso il giardino, a laghetti, fontane e piccole vasche, in cui possono essere coltivate specie acquatiche come ninfee o equiseto. A tal proposito è da considerare l’utilizzo di sistemi per il ricircolo e la raccolta dell’acqua.